I SALUTI FINALI DI ZITA DAZZI

Carissimi bambini, carissimi bibliotecari, carissimi maestri e professori, carissimi tutti voi, popolo di Sceglilibro, un concorso per scrittori che propone un’avventura, anche umana oltre che letteraria, una lunga camminata fra i libri e i messaggi, fra le recensioni e gli apprezzamenti, fra i sentimenti, i dubbi, gli interrogativi, che mai come in questa occasione vengono fuori dalla lettura di un romanzo. Dopo tutti questi mesi di attesa, passati in mezzo alle vostre parole, con questi fili invisibili di tanti discorsi che ci tenevano collegati, sapete che mi sento un po’ svuotata? Con chi parlo adesso di Adou e della sua storia? Non sapete in quante scuole d’Italia in questi lunghi mesi nove mesi – il tempo che ci vuole per fare un bambino!!!! – ho parlato di voi e della valanga di affetto e di curiosità, di domande e anche qualche volta di dubbi, che mi stavano piovendo addosso dal Trentino. Ho qui con me, dentro di me, tutte le vostre lettere virtuali, i vostri nick name, gli elogi, gli incoraggiamenti e anche… le critiche. Da voi ho imparato un sacco di cose che non sapevo sul mio libro e sulla mia scrittura. Ne farò tesoro, mi ci riscalderò nel prossimo inverno, me le ricorderò per sempre, come mi ricorderò per sempre delle vostre urla alla festa finale, dei vostri applausi scatenati, dei vostri piedi che battevano il ritmo sugli spalti. Come farò senza di voi? Come farò senza Sandro, Graziano, Sonia e senza tutti gli altri bibliotecari che hanno accompagnato Adou su per le valli del Trentino?

Ma siccome in tutte le storie c’è un inizio e c’è una fine, anche in questa prima o poi doveva arrivare il momento dei saluti. Quindi io vi lascio con la speranza di aver risposto ai vostri messaggi ricambiando l’amore che mi avete fatto arrivare fino a qui, alla mia scrivania del lavoro milanese. E anche con la non remota possibilità di rivederci in qualche modo dalle vostre parti, che devo ancora esplorare per bene. Se un giorno un bambino mi tirerà per la giacca, penserò sempre che sia uno di voi.

Spero che la lettura di questi cinque libri vi abbia lasciato la voglia di leggere ancora, di esplorare le biblioteche come uno speciale universo tutto da scoprire. Spero che voi siate i messaggeri della lettura come un’attività bella, sana, da fare in gruppo o da soli, per gioco, per divertimento, per sentirsi meno soli, per vivere vite che non sono le nostre, ma che ci interessano. Mando a tutto questo grande popolo di lettori appassionati, un enorme rumoroso affettuoso bellissimo abbraccio collettivo. Sento ancora nelle orecchie i vostri piedi che battono tutti assieme. A presto !!!!!

Zita Dazzi