TUTTI I VINCITORI

Il 17 maggio 2019 è stata una giornata travolgente, la GFF è stata bella, piena e divertente ed è stata soprattutto la giornata in cui abbiamo scoperto il risultato dei vostri voti.

Ben più di un mese di votazioni, tanti commenti di voto e tanto impegno da parte dei critici in erba di Sceglilibro hanno decretato il vincitore di questa quarta edizione di Sceglilibro.

Ecco a voi la classifica con tutti i vincitori e le vincitrici premiati durante la Grande Festa Finale!

1° CLASSIFICATO CON 708 voti
SULLE ALI DEL FALCO di Cinzia Capitanio
Illustrazioni di Marco Somà Einaudi Ragazzi, 2016

Cinzia Capitanio ha scelto di premiare il commento di Ginevra Suem al proprio libro:

Cara Cinzia, leggendo il tuo libro ho ritrovato la mia storia. Anche io mi chiamo Ginevra, il mio nome lo ha scelto mio fratello Francesco. Anche a me come a Ginny, mia madre è venuta a mancare purtroppo e mi manca moltissimo, ma come la protagonista del tuo romanzo amo la storia di Lancillotto e i cavalieri della Tavola Rotonda. Io non adoro quando mi chiamano Ginevra e infatti tutti mi chiamano Ginny. Continuerò a leggere il tuo libro.

Le bibliotecarie e i bibliotecari hanno scelto di premiare la stroncatura di Melissa Bisoffi:

Mi dispiace dirtelo, ma il tuo libro non mi è piaciuto. Non sono riuscita a terminare la lettura (mi sono fermata a pagina 125), perché secondo me Cristian parla per troppi capitoli del suo problema e a me è risultato un po’ noioso. Il titolo mi ha attirato, mi sembrava interessante, ma forse ho creato in me aspettative diverse rispetto al contenuto del libro.

 

 

 

2° CLASSIFICATO CON 595 voti
LA VALIGIA DI ADOU di Zita Dazzi
Illustrazione di Giulia Sagramola, Il Castoro, 2017

Zita Dazzi ha scelto di premiare due commenti al proprio libro:

quello di Emily Marchiori:
-Piango. Ma cerco di farlo in silenzio. Di non farmi sentire e mi spiace perché quando apriranno mi vedranno così e penseranno che sono un bambino frignone. Fa niente. Basta che mi facciano uscire.- Questa è una delle frasi che mi hanno colpito di più. “Mondo mal spartì” come si suol dire qui in Trentino. Veramente, non è per niente giusto il fatto che al giorno d’oggi, noi ragazzini, ci lamentiamo per tutto. Ma veramente, per qualunque cosa abbia una “minimissima” parte che non ci piace. Adou invece dopo tutto quello che ha passato non può, o almeno non vuole piangere, perché ha paura che chi lo vedrà penserà che lui è un bambino frignone. Non è possibile! Ma soprattutto è un’ingiustizia! Il suo libro mi ha fatto riflettere sul fatto che più cose uno ha, più ne vuole. Ma in realtà, come ho letto una volta su una figurina, non bisogna pensare a quello che ci manca ma ha quello che abbiamo la fortuna di avere altrimenti passeremo la vita a lamentarci di tutto e per tutto. Mi ha fatto riflettere sul valore dell’amicizia, su quanto è bella la diversità perché, come dice sempre la nostra professoressa, è molto più bello un prato pieno di fiori colorati che un prato tutto verde. Insomma mi ha fatto riflettere su molte cose. E pensare che all’inizio dell’anno, quando ci avevano presentato i libri del concorso, non mi aveva ispirato molto, cioè sì, mi sembrava un bel libro, ma niente di speciale… Tanti dei miei compagni che l’aveva letto mi dicevano che era bellissimo ma nessuno di loro è riuscito a convincermi totalmente. Quando l’ho preso ed ho iniziato a leggerlo ho capito che mi sbagliavo, qualche sera fa mi sono “persa” ed ho continuato a leggere anche se sarei dovuta andare a dormire… Leggendo questo libro mi sono successe cose che solo certi libri riescono a fare: ho riso, riflettuto, ma cosa che mi ha colpito di più è il fatto che ho pure pianto di felicità ma anche di tristezza quando Adou si ricordava del suo villaggio, di suo padre… Da questo libro ho capito una cosa: qualunque cosa succeda non dobbiamo mai dimenticarci delle nostre origini, dei nostri veri amici, dei nostri parenti… ma soprattutto non dobbiamo mai dimenticarci chi siamo! Non me lo aspettavo…. Veramente una storia emozionante e bellissima, mi piacerebbe molto arrivare a scrivere temi e storie (non proprio al suo livello perché è molto improbabile…) con una tale fantasia (per le parti inventate) e scrivere così bene…

e quello di Nina Jankovic:
Signora Zita Dazzi, il suo libro mi è piaciuto molto perché parla di Adou, questo ragazzino Africano (di colore) che pur non avendo il passaporto è riuscito ad arrivare in Italia chiuso in una valigia. Quando ho letto questo libro ho pensato che alla fine Adou avrebbe potuto andare in Italia non chiuso dentro una valigia ma camminando sui suoi piedi e dimostrando che tutti hanno il diritto di fare, di dire, e di parlare. Perché in fin dei conti siamo tutti diversamente uguali con pregi e difetti tutti diversi che ci permettono di distinguerci ed essere unici. Lo consiglio a tutti quelli che in questo momento stanno leggendo la mia recensione: siate voi stessi con i vostri pregi e i vostri difetti ma non seguite la massa di finti perfetti, perché un giorno anche loro si renderanno conto che è un dono essere tutti diversi perché se fossimo tutti uguali il mondo non avrebbe senso, e nemmeno noi avremmo senso. Io sono una persona che non è molto alla moda, cioè la seguo anche io e lo ammetto: mi piace essere vestita bene e tutto questo, come penso la maggior parte delle ragazze; noi possiamo seguire la moda possiamo fare tutto però dobbiamo restare noi stessi senza cambiare, solo per stare insieme alla massa. E niente questo libro è molto bello e lo consiglio a tutti di leggere, senza saltare l’inizio e le pagine perché sennò non ne capirete il senso. Perché ha un grande senso, molto significativo. Spero che farà una continuazione di questo libro, perché sono molto entusiasta di leggere anche gli altri suoi libri. Un saluto, spero che lei riesca a rispondere alla mia recensione.

Le bibliotecarie e i bibliotecari hanno scelto di premiare la stroncatura di Virginia Defant:
Zita Dazzi il libro che ha scritto non mi è piaciuto per niente proprio per niente!! A me l’idea di un bambino che arriva in Italia dentro una valigia piace. Quello che non mi è piaciuto è che dalla recensione sembra che il libro parli dell’amicizia fra Adou e Oreste ma nel racconto l’inizio della loro amicizia avviene solo negli ultimi due capitoli. Ho fatto fatica a leggere il suo libro anche perché sentendo parlare molto del problema dei migranti, ci ho riflettuto molto ma non sono ancora riuscita a capire perché in un paese ci sia tanta miseria, povertà e spesso anche la guerra, da spinger le persone a rischiare la vita per arrivare illegalmente in un altro paese.

 

3° CLASSIFICATO CON 456 voti
OH, HARRIET di Francesco D’Adamo
Giunti, 2018

Francesco D’adamo ha scelto di premiare il commento di Riana Rebeca Novac al proprio libro:

Ancora oggi molte persone pensano che la vita di un bianco e di un nero sia diversa, nessuno è diverso, siamo tutti uguali. A volte sento la gente che giudica i neri, per il colore della pelle (una cosa impossibile da credere ma davvero facile da dire…) La storia di Harriet mi ha colpita molto… mi ha fatto ragionare sul fatto che l’età non fa la differenza (il mondo lo possiamo cambiare tutti… a partire dagli atteggiamenti delle persone. Leggendo il suo libro ho capito il vero significato della parola “libero” e della parola “schiavo” … sono due parole completamente diverse. La differenza non sta nel colore della pelle, ma nel comportamento delle persone. Come dice lei la libertà non si trova per strada ma bisogna vincerla, cercarla e come ha fatto Harriet conquistarla. La libertà è nelle nostre mani non nelle mani di altre persone.

Le bibliotecarie e i bibliotecari hanno scelto di premiare la stroncatura di Giorgia Iob:

La storia di Harriet è davvero entusiasmante ma, il modo in cui in cui è scritto non è fluente. Il cambio continuo del tempo verbale non facilita la lettura. Un libro distante dai miei gusti ma con una trama interessante.

 

 

4° CLASSIFICATO CON 454 voti
CENTO PASSI PER VOLARE
di Giuseppe Festa
Illustrazioni di Daniela Tieni Salani, 2018

Giuseppe Festa ha scelto di premiare il commento di Nina Teresa Ardemagni al proprio libro:

Questo testo mi ha fatto riflettere non solo sui personaggi ma anche su me stessa: abbiamo tutti dei limiti, dobbiamo sempre affrontare gli ostacoli e cercare di superarli, senza mollare mai! Reagire e impegnarsi davanti ad una difficoltà è un’occasione per imparare e un’opportunità per crescere. Dopo la lettura di questo libro, quando incontrerò una persona che non conosco, non mi fermerò alla prima impressione, cercherò di andare oltre quello che i mie occhi vedono in quel momento. Le persone vanno conosciute, ognuno ha una storia da raccontare. Rispetterò di più la natura e gli animali perché la natura è meravigliosa e va tutelata. In montagna vivono tanti animali selvatici di cui bisogna aver riguardo. L’uomo deve rispettare questi animali e la montagna che è la loro casa. Infine, farò mio il motto di Lucio “La parola impossibile non esiste nel mio vocabolario”.

Le bibliotecarie e i bibliotecari hanno scelto di premiare la stroncatura di Miriam Rizzolli:

Io sono una bambina di quinta elementare e la mia è una critica , non tanto al libro che è scritto bene, quanto alla scelta degli argomenti tutti validi ma seri e tristi. Mi sarebbe piaciuto leggere almeno un libro più divertente e simpatico. Vi sfido a scrivere qualcosa di più leggero che possa piacere anche a noi bambini di quinta elementare.

 

5° CLASSIFICATO CON 324 voti
PIÙ VELOCE DEL VENTO
di Tommaso Percivale
Illustrazione di Iacopo Bruno Einaudi Ragazzi, 2017

Tommaso Percivale ha scelto di premiare il commento di Ilaria Battan al proprio libro:

Ciao Tommaso, ho finito il tuo libro! Ho imparato tante cose dal tuo libro e credimi mi è piaciuto veramente tanto!!!!!!! Sai credo che dal tuo libro si possa imparare di tutto. Ad esempio che dobbiamo farci valere e che nessun sogno è troppo grande per essere realizzato!!!! E che con lavoro, ed impegno si può fare di tutto perché se lo vuoi impossibile diventa possibile!!!!! Grazie Tommaso!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!! GRAZIE per quello che mi hai insegnato, te ne sarò grata PER SEMPRE!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Le bibliotecarie e i bibliotecari hanno scelto di premiare la stroncatura di Gabriele Grassi:

Ciao Tommaso, quando bisogna scrivere un libro non bisogna farlo in una giornata “no”, altrimenti viene male, come questo.

 

 

 

E infine c’è stato un altro premio durante la nostra Grande Festa Finale, noi bibliotecarie e bibliotecari abbiamo scelto in ricordo della nostra collega Cristina che tanto amava Sceglilibro il commento che secondo noi più le sarebbe piaciuto, quello che Aurora Monauni ha scritto per “Oh, Harriet!”

Ho finito da poco di leggere Oh Harriet e devo ammettere che mi è piaciuto tantissimo per diversi motivi, infatti credo che sarà proprio questo libro a vincere, almeno spero. Uno dei motivi per qui ho apprezzato così tanto questo libro è il fatto che una storia come questa non l’avevo mai sentita e questo un po’ mi fa arrabbiare perché com’è possibile che a scuola studiamo solo gli importanti re ed imperatori e non persone così importanti? Com’è possibile?! Harriet era una donna fantastica e, come lei, tante persone hanno lottato per la pace ma non sono conosciute!!! Caro Francesco la ringrazio per avermi aperto gli occhi, per avermi fatto conoscere questa donna meravigliosa e per avermi fatto capire quanto sia importante sfruttare la nostra libertà, perché, come dice Harriet, la libertà è un dono. Un altro motivo per cui mi sono innamorata di questo libro è perché mi ha fatto provare sensazioni nuove: mi ha fatto sentire piccola piccola in un mondo di persone così grandi che hanno salvato migliaia di vite, ma anche potente perché se Harriet, donna, schiava e visionaria, ha fatto tutto questo, io ragazza libera e sana cosa posso arrivare a fare?!? L’ultimo, ma non per importanza, motivo che mi ha fatto perdere la testa per il suo racconto è il libro di per sè. La scrittura non troppo semplice è, a parer mio, adeguata perché raccontando fatti così “importanti” un linguaggio troppo semplice rischiava di rendere il racconto quasi una “favoletta”, quindi ottima scelta!!! Per di più il racconto è molto coinvolgente, non volevo più staccarmi da quel libro!!!

COMPLIMENTI A TUTTE E A TUTTI!

 

scritto il 18 maggio 2019