I SALUTI FINALI DI TOMMASO PERCIVALE

Quando sono stato invitato a partecipare allo Sceglilibro avevano tentato di avvisarmi. Sarà una cosa grandiosa, mi dicevano gli amici che, come Giuseppe Festa, avevano partecipato alle altre edizioni. Non hai mai visto niente di simile, è sicuro.

Ero eccitato e curioso, e quando i messaggi dei ragazzi sono cominciati ad arrivare mi sono sentito accolto con calore e con affetto. E poi non hanno più smesso. I messaggi arrivavano ogni giorno. Tra tante belle parole c’erano anche osservazioni argute, sentimenti, domande e anche qualche critica. I messaggi continuavano ad arrivare, ed erano sempre di più, sempre più veloci. Oggi, riguardando la pagina dedicata a Più veloce del Vento, mi sembra incredibile. Eppure è tutto lì, nero su bianco, ed è accaduto davvero.

Ma la vera incredibilanza doveva ancora manifestarsi.

Un palazzetto del ghiaccio vuoto, al mattino presto, ha qualcosa di sinistro. Ci sono gli echi del castello di Dracula ed è grigio come l’asfalto dell’autostrada. Non si vedevano i clown, che stavano ben nascosti, e i ragazzi stavano arrivando a bordo di una flotta di autobus.

E poi sono entrati.

Come un fiume inarrestabile e colorato, una piena di sorrisi e di applausi. Hanno preso posto, hanno riempito il palazzetto facendolo tremare di gioia.

Erano lì per le nostre storie.

Aveva ragione Giuseppe Festa quando mi diceva che non potevo aver visto niente di simile. Niente che neanche si avvicinasse un po’.

E l’emozione di quel giorno, che talvolta sconfina ancora nell’incredulità, mi resterà nel cuore per tutta la vita.

Un grazie di cuore a tutti i ragazzi e le ragazze che hanno partecipato, alle insegnanti, agli autisti degli autobus, agli attori e ai cameraman, ma soprattutto grazie al plotone di bibliotecari che hanno fatto molto di più del loro dovere per rendere possibile tutto questo.

Avete realizzato l’impossibile. Siete voi la vera incredibilanza!